La voglia di sposarsi di Cristina e Massimo ha superato ogni ostacolo ed è così che, nonostante tutte le difficoltà, sono riusciti a celebrare il loro matrimonio nella Chiesa di Santo Stefano Rotondo. Tutto ha favorito la riuscita della festa e la voglia di dimenticare per qualche ora quello che si è costretti a vivere nella cosi detta normalità. Una bella giornata da autentica ottobrata romana, l’eleganza degli sposi, un magnifico abito per lei e alta uniforme dell’Aeronautica militare per lui, la bellissima chiesa di S Stefano Rotondo, lo splendore di Villa Celimontana, il fascino di Villa Aurelia.
La chiesa di S Stefano Rotondo non ha bisogno di presentazioni, tanta è nota la sua unicità, sia per la posizione nel cuore di uno dei colli romani più belli, il Celio, sia per la sua caratteristica pianta circolare. Edificata nel V secolo, questa bellissima chiesa paleocristiana ha rischiato il decadimento e la quasi totale distruzione a causa di un terremoto e successive devastazioni ed è stata solo la volontà e la determinazione di due Pontefici, Innocenzo II e Niccolò V, a restituirla al suo originale splendore, restaurandola e arricchendola di preziosi manufatti e affreschi, di cui i più notevoli sono del Pomarancio.
Alla suggestione della chiesa si è aggiunge quella della vicina Villa Celimontana dove abbiamo deciso di scattare le foto dopo la cerimonia. La villa, risalente al XVI secolo e messa a disposizione dei romani come parco pubblico, era nota fin dall’antichità per la vegetazione rigogliosa e la presenza di numerose fonti sorgive e ha conservato quasi intatto il suo fascino, mantenendo la sua dimensione di vera oasi di pace dove tutti i sensi sembrano appagati. Cristina e Massimo hanno voluto Villa Aurelia come location per il loro ricevimento.
Un matrimonio a Villa Aurelia credo che sia nei sogni di tutti gli sposi. Difficile trovare in pieno centro a Roma una residenza, aperta al pubblico, più elegante e raffinata. Dal 1909 di proprietà dell’American Academy in Rome, ma passata attraverso la sua storia nelle mani di diverse nobili e facoltose famiglie, è stata edificata nel XVII secolo dal Cardinal Farnese, in una posizione invidiabile, sulla sommità del Gianicolo e a due passi da Porta San Pancrazio. All’ultimo proprietario si devono i poderosi interventi di consolidamento e di restauro e soprattutto la volontà di renderla pubblica. Da allora Villa Aurelia ospita all’interno dei suoi vastissimi spazi, interni ed esterni per la presenza di un bellissimo giardino, eventi, matrimoni, concerti, convegni.
La vista che si offre dalla sua terrazza è uno spettacolo unico, tutta Roma e al centro il Cupolone. Un matrimonio a Villa Aurelia permette oltretutto un’ampia libertà e autonomia nell’organizzazione e nell’allestimento, lasciando agli sposi la scelta del catering, dell’addobbo floreale, dei musicisti. Insomma avere a disposizione un ambiente di lusso per creare, assecondando i propri sogni e desideri, un matrimonio da favola. Il lieto fine a questo punto sarebbe la fine della brutta stagione che stiamo tutti vivendo.
Un ringraziamento speciale a Cristina e Massimo per avermi scelto come fotografo del loro matrimonio a Villa Aurelia.
Wedding Planner: Marianna De La Pegna – Fiori: Leandro Flowers – Catering: Alfonso Muzzi Ricevimenti – Location: Villa Aurelia
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