MENU
Mi serviva qualche giorno per metabolizzare il tutto ma ora è arrivato il momento di dire quattro parole sulla mia esperienza a Matera, dove ho avuto l’onore di essere uno dei Master dell’evento dell’Associazione Nazionale Fotografi Matrimonialisti. Nella prima giornata sono stato chiamato a fare da giudice del Contest fotografico annuale dell’associazione. Per me non era la prima volta, un conto però è farlo a casa davanti al computer, un altro è essere in diretta davanti a tante persone in sala e connesse da casa. Dopo aver analizzato più di 700 scatti, ho scoperto di avere una visione della fotografia molto simile ad alcuni colleghi, mentre con altri giudici sono quasi arrivato allo scontro. Alcune foto le ho affossate, molte le ho apprezzate, altre invece le ho difese con il coltello tra i denti. Quello che non mi aspettavo però è che l’analizzare le fotografie degli altri, mi avrebbe permesso di analizzare meglio le mie, ed è per questo che sento che questa esperienza si rivelerà fondamentale per la mia crescita personale.

 

Il secondo giorno è arrivato il momento più atteso, almeno per me, quello del mio intervento. Non mi interessava parlare tanto di attrezzatura, marketing o tecniche fotografiche, né tantomeno fare il professore. Non volevo istruire, volevo comunicare.
Ed è per questo che ho deciso che per due ore consecutive avrei parlato senza filtri, facendomi conoscere per quello che sono, con i miei pregi ma soprattutto con miei difetti. Per la prima volta ho raccontato il mio percorso e di come la fotografia sia riuscita a tirarmi fuori da quella spirale autodistruttiva in cui ero fermo da tanto, troppo tempo. Gli abbracci, le strette di mano e i tanti messaggi ricevuti alla fine, sono ricordi che costudirò per sempre con me e ringrazio chiunque mi si sia avvicinato anche solo per farmi un sorriso.

 

 

Ecco invece qualche scatto che ho realizzato nella meravigliosa Matera tra una pausa e l’altra dell’evento.

 

CLOSE