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Dopo 12 anni di professionismo, arriva all’improvviso il bisogno di ricominciare a fotografare per se stessi. Ed è così che negli ultimi mesi è iniziata a maturare dentro di me l’idea di comprare una macchina fotografica da utilizzare solamente per i miei progetti personali, i miei viaggi e la vita di tutti i giorni. La scelta non poteva che ricadere su quello che forse è il brand più prestigioso della storia della fotografia: Leica.

La Leica Camera AG (Leica: abbreviazione di Leitz(sche) Camera) è un’azienda tedesca che produce macchine fotografiche e apparecchi ottici specifici per la fotografia. La società nasce nel 1986 dall’originale Ernst Leitz Wetzlar GmbH fondata nel 1869, a sua volta nata dall’azienda di Carl Kellner del 1849 Optischen Instituts. Sono stati in tantissimi i maestri del passato a fotografare con Leica: da Henri Cartier-Bresson a Gianni Berengo Gardin, da William Klein a Robert Frank, a Robert Capa a Elliott Erwitt e molti altri ancora.

Chiaramente sono tantissimi i modelli di Leica in circolazione ma io personalmente ero alla ricerca di qualcosa di non ingombrante ma che allo stesso tempo avesse un file di grande qualità e una lente poetica e luminosa.  E’ per questo che la scelta è ricaduta sulla Q2.

La Leica Q2 è una fotocamera mirrorless molto compatta e leggera (poco più di 700 grammi), con un obiettivo 28mm 1.7 integrato e un file da quasi 50 milioni di Pixel. Il prezzo è sicuramente molto elevato ma oltre alla sua grande qualità, è completamente tropicalizzata ed il fatto che resista al polvere e all’acqua la rende la compagna ideale per chi come a me è amante dei reportage di viaggio. Il fatto di avere una lente fissa per molti può essere visto come un limite ma io la vedo come un’ulteriore sfida per la ricerca della creatività e della coerenza in un racconto.

Appena presa in mano la Q2 si ha subito una sensazione di solidità e il feeling che si percepisce è qualcosa di indescrivibile. Certo, il prezzo non è basso ma il pensiero di fotografare con una Leica ormai mi aveva catturato. La macchina è molto minimale, ha solamente 3 pulsanti sul retro e il menù conta 1/10 delle voci di altri competitor come Sony, Canon o Nikon.

Chi sceglie Leica però non lo fa per le sue mille funzioni ma lo fa perché alla ricerca di una connessione con il passato, perché vuole scoprire o riscoprire il piacere di fotografare, a qualunque prezzo. Almeno così è stato per me ed è per questo che, una mattina di inverno, mi sono ritrovato in un monastero abbandonato per provarla per la prima volta.

Mi ero dato uno scopo: scattare come se stessi fotografando con una macchina analogica, senza tutte le funzioni moderne e gli automatismi a cui siamo abituati. Ho cercato quindi di curare la composizione e l’esposizione in un modo maniacale e naturalmente ho scattato con messa a fuoco manuale. Ho scelto di fotografare direttamente in jpg e in bianco e nero ma soprattutto ho scelto di pubblicare le foto così come sono uscite dalla macchina, senza alcun ritocco in post-produzione, eccezion fatta per il taglio 16/9 che ho voluto dare a tutte le fotografie per donargli un look ancora più cinematografico.

E’ infatti proprio al cinema che mi sono ispirato per questo servizio, cercando di restituire quelle ansie e quelle atmosfere cupe tipiche dei film horror e non solo. Mentre scattavo mi passavano per la mente immagini di Shutter Island (2010), The Lighthouse (2019), Blade Runner (1982), fino ad arrivare a The Shining (1980)

Ecco quindi i miei primi scatti con la Leica Q2!

 

Fotografare con una leica non ha prezzo

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Fotografare con una leica non ha prezzo

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Considerazioni finali:

 

Era la prima volta che uscivo a fotografare con la Leica Q2 e devo dire che è stata veramente un’esperienza senza prezzo! La macchina è maneggevole e intuitiva. Leggera, compatta ma di grande robustezza. Il design è meraviglioso e la sensazione che ti restituisce tenendola in mano e scattandoci è davvero unica.

La cosa che più mi ha impressionato però sono i file. Una pulizia d’immagine davvero incredibile e la capacità che ha di bilanciare ombre e luci è davvero fuori dal comune. Sono davvero soddisfatto del mio acquisto e non vedo l’ora di usarla nelle mie avventure in giro per il mondo ma soprattutto per fotografare i momenti di tutti i giorni!

 

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